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Due progetti di ricerca europei, che coinvolgono tre ricercatori portoghesi, sono stati oggi scelti per ricevere sovvenzioni, di circa 10 milioni di euro ciascuna dal Consiglio Europeo della Ricerca.
I progetti portoghesi fanno parte di un insieme di “66 team di ricerca, che riuniscono 239 scienziati, (che) riceveranno 684 milioni di euro in sovvenzioni di sinergia dal Consiglio Europeo della Ricerca (ERC, nell’acronimo originale), che supportano piccoli gruppi di ricercatori che lavorano insieme a progetti ambiziosi, ad alto rischio e ad alto rendimento”, ha annunciato l’istituzione in un comunicato.
Secondo il Consiglio Europeo della Ricerca, sono state presentate 712 proposte, delle quali circa una su dieci è stata selezionata.
Tra i progetti selezionati ci sono due che coinvolgono portoghesi, uno dei quali riguarda l’instabilità centromerica nell’invecchiamento con la biochimica portoghese Elsa Logarinho, dell’Istituto di Ricerca e Innovazione in Salute dell’Università di Porto e altri due ricercatori francesi.
L’altro progetto è incentrato su piattaforme viventi modellabili mediate da cellule come unità ibride altamente efficienti per la bioingegneria di microtessuti umani e coinvolge gli scienziati João Mano dell’Università di Aveiro e Nuno Araújo della Facoltà di Scienze dell’Università di Lisbona e un altro ricercatore britannico.
I progetti finanziati coprono un ampio ventaglio di aree, come la ricerca sull’uso di microrganismi per correggere malattie genetiche, indagini sui primi microssegondi dopo la nascita dell’Universo, nuovi approcci alla modellazione del comportamento delle folle, combinando scienze fisiche e sociali e studi su come le società e gli ecosistemi montani si adattano ai cambiamenti ambientali e sociali.