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Bruxelles (ANSA) – I leader della Lega Matteo Salvini e del Rassemblement National Marine Le Pen si sono incontrati a Bruxelles per fare il punto sulla situazione dopo le elezioni Europee. Unità del centrodestra, nessuna apertura a sinistre ed eco-fanatici, determinazione a cambiare questa Europa sono stati i temi condivisi dai due leader durante il loro colloquio, preludio dell’incontro con tutti i leader che compongono Identità e Democrazia. Secondo Salvini, “i cittadini europei si sono espressi con grande chiarezza. Solo Macron e Von der Leyen non se ne sono accorti”.

Poco dopo si è tenuto un vertice allargato alla presenza, oltre che di Salvini e Le Pen, dell’olandese Geert Wilders, trionfatore delle ultime elezioni in Olanda, del ceco Tomio Okamura, dell’eurodeputato degli austriaci di Fpo Harald Vilimsky. Alla riunione hanno partecipato poi il presidente di Id Gerolf Annemans, l’astro nascente dei fiamminghi di Vlaams Belang Tom Van Grieken, il danese Morten Messerschmidt, il leader di Chega André Ventura, che prima di entrare all’incontro ha bocciato l’ipotesi del suo connazionale Antonio Costa a capo del Consiglio europeo.

L’obiettivo è costruire un fronte unico delle destre e dare una spallata alla ‘maggioranza Ursula’. Che si tratti di un gruppo unico o meno con i Conservatori e Riformisti europei (Ecr), al momento è secondario anche perché l’ipotesi per ora non entusiasma né Ecr né Fratelli d’Italia. Il gruppo guidato da Giorgia Meloni, riunitosi nel pomeriggio, si sta muovendo con estrema prudenza nel post-Europee. Per il momento, ha incassato l’ingresso di 4 nuove delegazioni (ognuna di un eurodeputato), da Croazia, Lussemburgo, Lettonia e Cipro. Il gruppo conta ora su 77 eletti, due in meno dei Liberali. L’ingresso di Viktor Orban non è argomento su cui c’è il necessario consenso (12 giugno).

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