“303” è il titolo del film sostenuto dall’Unione Europea che ha avuto la sua anteprima a Tirana come un potente promemoria che racconta la sofferenza di coloro che sono sopravvissuti all’esperienza disumana della prigione di Spaç e mette in evidenza l’importanza del ricordo del passato in Albania.
Secondo la delegazione dell’UE a Tirana, questo documentario è anche una valida ragione per continuare a sostenere il racconto delle storie di coloro che hanno sofferto durante il regime comunista in Albania.
Scritto e diretto da Gentian Doda e Lorin Terezi, il film 303 è stato finanziato dall’Unione Europea tramite il programma EU4Culture. Questo progetto fa parte di uno sforzo più ampio per aiutare l’Albania ad affrontare il suo passato, mantenere vive le storie dei sopravvissuti e rispondere alla loro richiesta di giustizia.
Nel frattempo, il capo della delegazione dell’UE a Tirana, Silvio Gonzato, ha avuto un incontro con 4 uomini che hanno sofferto in questo carcere.
“Profondamente toccato dalle storie di quattro uomini coraggiosi che sono sopravvissuti alle atrocità nella famigerata prigione di Spaç nella Albania comunista: Zenel Drangu, Agron Hoxha, Bedri Blloshmi e Banush Cuka”, ha dichiarato Gonzato.
“Le loro storie di sacrificio, resilienza e speranza sono una potente lezione per le nuove generazioni, ricordandoci perché dobbiamo garantire che la storia non si ripeta mai.
Le loro voci, insieme a quelle di centinaia di altri sopravvissuti, meritano di essere ascoltate e sostenute nei loro sforzi per la giustizia”, ha dichiarato Gonzato. (21 ottobre)