Bruxelles/Lubiana – La Slovenia, come la grande maggioranza degli altri membri dell’UE, ha mancato il termine entro il quale doveva inviare a Bruxelles il piano energetico e climatico nazionale (NEPN). Il governo sloveno dovrebbe approvarlo solo alla fine dell’estate. Solo quattro membri hanno tuttavia presentato i piani.
Il Ministero sloveno per l’ambiente, il clima e l’energia ha confermato per STA che il piano nazionale non è ancora stato inviato a Bruxelles. Hanno spiegato che ora ogni stato membro che non lo ha ancora fatto deve informare la commissione su dove si trova nella procedura.
In Slovenia, nei giorni scorsi, si è conclusa la consultazione pubblica sulla proposta di bozza aggiornata del NEPN, e ora stanno coordinando i commenti, ha affermato il ministero. Il governo approverà la versione finale del piano presumibilmente alla fine dell’estate.
La bozza aggiornata prevede un aumento dell’obiettivo di riduzione delle emissioni, dal 36 al 55 percento rispetto al 2005. Anche l’obiettivo a livello UE è del 55 percento. È più ambizioso anche l’obiettivo di riduzione del consumo di energia, dell’11 percento, in linea con gli obiettivi dell’UE.
I membri dell’UE erano tenuti a presentare i piani energetici e climatici aggiornati entro la fine di giugno, come previsto dalla legislazione europea, a causa degli obiettivi climatici e ambientali più ambiziosi dell’UE. Questi devono infatti riflettersi anche nei piani nazionali. Fino a domenica, solo Svezia, Finlandia, Danimarca e Paesi Bassi hanno inviato i piani. (1 luglio)