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Bruxelles – Il plenaria del Parlamento Europeo ha eletto gli eurodeputati spagnoli Esteban González Pons (PP) e Javi López (PSOE) come due dei 14 vicepresidenti dell’istituzione per i prossimi due anni e mezzo, prima metà della legislatura di cinque anni.

Così hanno deciso in votazione segreta gli eurodeputati durante la sessione costitutiva del Europarlamento, che costituisce l’inizio della decima legislatura e in cui è stata rieletta la maltese popolare Roberta Metsola, come presidente della Camera per due anni e mezzo.

I vicepresidenti compongono, insieme alla presidenza dell’istituzione e cinque questori, il Comitato del Parlamento Europeo che stabilisce le regole di funzionamento dell’Eurocamera. I vicepresidenti possono sostituire il presidente nei dibattiti del plenaria e nella rappresentanza del Parlamento in cerimonie ed eventi se fosse necessario.

González Pons e López hanno ottenuto i consensi necessari nel primo turno di votazione durante il quale sono state elette undici vicepresidenze, tra cui tre per il Partito Popolare Europeo (PPE), cinque per i Socialisti e Democratici (S&D), due per i liberali di Renew Europe (RE) e uno per i Verdi.

L’elezione delle 14 vicepresidenze è stata decisa in due votazioni segrete successive dagli eurodeputati, che hanno deciso di escludere dal riparto l’alleanza ‘Patrioti per l’Europa’ –promossa dal primo ministro ungherese, Viktor Orbán, che presentava due candidati e da ‘Europa delle Nazioni Sovrane’, che è riuscita a costituirsi a pochi giorni dall’inizio della legislatura riunendo 25 eurodeputati e aveva presentato un candidato per occupare una vicepresidenza.

È stato salvato dal veto il gruppo dei Conservatori e Riformisti Europei (ECR), guidato dai ‘Fratelli d’Italia’ del primo ministro Giorgia Meloni.

Così le cose, il Partito Popolare Europeo (PPE), che già ha la presidenza assicurata con Roberta Metsola, ottiene tre vicepresidenze, tra cui una per lo spagnolo Esteban González Pons.

I Socialisti e Democratici (S&D), da parte loro, aggiungono cinque vicepresidenze invece di quattro, beneficiando della riassegnazione delle cariche previste per i partiti infine esclusi, compresa una per lo spagnolo Javi López.

Il gruppo dell’ECR occuperà due vicepresidenze, lo stesso numero dei liberali (Renew Europe, RE), mentre i Verdi e la Sinistra europea avranno una vicepresidenza ciascuno. (16 luglio)