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Bruxelles – L’alto rappresentante dell’UE Josep Borrell propone agli stati membri dell’UE di inserire “alcuni ministri israeliani” in una lista di sanzioni. Lo ha annunciato il capo della diplomazia dell’UE in vista di una riunione informale dei ministri degli esteri dell’UE giovedì a Bruxelles. Borrell accusa i ministri israeliani da lui non nominati di diffondere “messaggi di odio contro i palestinesi” che sono una “incitazione” a “commettere crimini di guerra”.

Come ha scritto l’agenzia di stampa tedesca dpa riferendosi a diversi funzionari dell’UE, con le sanzioni previste dovrebbero essere puniti il ministro delle finanze israeliano Bezalel Smotrich e il ministro della polizia Itamar Ben-Gvir. Sia Smotrich che Ben-Gvir hanno recentemente provocato indignazione con dichiarazioni contro i palestinesi e sono partner di coalizione dell’estrema destra del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Inoltre, entrambi sono sostenitori della politica di insediamento illegale nei territori occupati dal punto di vista della massima corte dell’ONU.

Borrell ha sottolineato nel suo intervento davanti alla stampa che giovedì non ci sarà ancora una decisione sulla questione, poiché si tratta di un incontro informale dei ministri degli esteri. Il sostegno alla proposta dello spagnolo è arrivato dal ministro degli esteri irlandese Micheál Martin, che si è espresso anche a favore delle sanzioni contro i coloni israeliani in Cisgiordania.

La ministra degli esteri tedesca Annalena Baerbock ha evitato una domanda corrispondente dei giornalisti e non ha dichiarato chiaramente se è favorevole o contraria alla proposta di Borrell. Ha fatto riferimento alle sanzioni già decise contro i coloni radicali in Cisgiordania. Il ministro degli esteri austriaco Alexander Schallenberg (ÖVP) ha annullato la sua partecipazione all’incontro a Bruxelles per motivi di salute. (29.08.2024)