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Lussemburgo – I ministr dell’ambiente dei paesi dell’UE hanno concordato lunedì a Lussemburgo una posizione negoziale unitaria prima del vertice sul clima COP29, che sarà ospitato dall’Azerbaigian la prossima settimana. Lo ha annunciato il portavoce del Consiglio dell’UE, secondo l’agenzia Reuters. La posizione include, tra l’altro, un’enfasi sulla necessità di una maggiore quota di investimenti privati nel finanziamento della transizione verde nei paesi in via di sviluppo.
I ministri, compreso Petr Hladík per la Repubblica Ceca, si sono riuniti a Lussemburgo per finalizzare la versione definitiva della posizione dell’Unione. Hanno concordato, tra l’altro, che “il cambiamento climatico è una minaccia esistenziale per l’umanità, per gli ecosistemi e la biodiversità, così come per la pace e la sicurezza”, si legge nella dichiarazione dopo l’incontro ministeriale.
Alla conferenza di Baku, l’UE intende proporre “un obiettivo globale efficace, raggiungibile e ambizioso nel campo del finanziamento climatico” e solleciterà dei piani climatici ambiziosi che possano mantenere l’obiettivo di limitare il riscaldamento globale ad un massimo di 1,5 gradi Celsius rispetto all’era preindustriale.
Hladík ha detto, prima della riunione odierna, che la Repubblica Ceca, insieme ad altri stati della cosiddetta alleanza nucleare, vuole inserire nel testo una menzione del fatto che l’energia nucleare fa parte della neutralità climatica. Di questa alleanza, oltre alla Repubblica Ceca, fanno parte anche Francia, Ungheria, Polonia e Slovacchia. Al contrario, Germania, Austria e Spagna sono tradizionalmente contrarie al riconoscimento dell’energia nucleare come parte degli sforzi per la neutralità climatica. (14 ottobre)
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