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Stoccolma – Le quote delle aringhe vengono aumentate per il prossimo anno sia nel Mar Baltico centrale che nel Golfo di Botnia, nel Golfo del Botnia e nel Golfo di Riga. La quota di aringa baltica viene ridotta – ma non tanto quanto proposto dalla Commissione Europea.
Tutto ora è stato deciso dai ministri della pesca dei paesi dell’UE.
“Siamo molto preoccupati, c’è un evidente rischio di sovra pesca”, afferma il primo ministro svedese Ulf Kristersson.
La posizione della Svezia era che la pesca dell’aringa nel Baltico centrale dovesse diminuire rispetto a quanto proposto dalla Commissione Europea. Ma non sarà così. Invece le quote vengono raddoppiate.
Kristersson, che rappresenta il partito Moderaterna, si rammarica che la Svezia non abbia ottenuto supporto tra gli altri paesi dell’UE.
L’opposizione è profondamente critica. Il Partito di Centro chiama la decisione una “condanna a morte per il Mar Baltico” e il Partito dei Verdi la descrive come “il mare sta per collassare”.
“Siamo anche molto preoccupati, c’è un evidente rischio di sovra pesca. È un problema classico quando molti paesi proteggono i propri interessi senza considerare quelli comuni”, dichiara Ulf Kristersson.
L’Associazione per la Conservazione della Natura critica anche questa decisione e la definisce un “colpo mortale per le aringhe e gli sgombri”.
La critica è anche forte dai parlamentari svedesi nel Parlamento Europeo.
(22 ottobre)
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