Bucureşti – Roxana Mînzatu, proposta per la carica di commissario europeo per la Romania, è stata ascoltata martedì a Bucarest dalle commissioni di specialità del parlamento nazionale, dove ha dettagliato le priorità del portafoglio e in qualità di vicepresidente esecutivo della Commissione Europea. Le commissioni parlamentari per la politica estera e gli affari europei le hanno dato un parere favorevole con 35 voti “a favore” e sei “contro”. Roxana Mînzatu, che si appresta a detenere il portafoglio “Persone, competenze e formazione” e a ricoprire un posto di vicepresidente esecutivo della Commissione Europea, ha evidenziato, dopo le audizioni, che la Romania si trova per la prima volta alla guida dell’Esecutivo comunitario.
Durante le audizioni, Mînzatu ha sottolineato il ruolo chiave ricevuto dalla Romania nella zona est dell’Unione Europea, quello di vicepresidente esecutivo della Commissione Europea, insieme a Spagna, Finlandia, Italia, Francia e accanto all’Alto Rappresentante per la politica estera dell’Estonia. In qualità di vicepresidente, coordinerà la preparazione per le situazioni di emergenza, una competenza per la quale, oltre alla preparazione per situazioni di crisi, “esistono per la prima volta ruoli chiave designati nella composizione del Collegio dei commissari”.
Ha aggiunto che, in aggiunta, il ruolo che svolgerà come commissario europeo si riferisce a “un accumulo di portafogli dagli esercizi passati”, sottolineando che sarà responsabile delle politiche sociali, dei posti di lavoro, delle misure anti-povertà, ma anche delle politiche legate all’educazione e alle competenze lungo tutto l’arco della vita, a livello di tutta l’Unione Europea.
Roxana Mînzatu ha sottolineato che il portafoglio per cui è proposta risponde a quasi il 20% del bilancio pluriennale dell’Unione Europea: il Fondo sociale europeo Plus, quasi 145 miliardi di euro, con il contributo nazionale (…), Erasmus plus, lo strumento più popolare conosciuto da tanti giovani e docenti – 26 miliardi di euro e il Fondo sociale per il clima che entrerà in implementazione dal 2026, per cui stiamo programmando ora e di cui beneficeranno anche famiglie, persone fisiche, PMI e trasportatori. “Questi sono strumenti finanziari, finanziamenti a fondo perduto, che sono sotto la diretta coordinazione del portafoglio che ho ricevuto”, ha aggiunto Roxana Mînzatu.
Ha aggiunto che coordinerà anche due direzioni generali, quella dedicata all’occupazione e alle politiche sociali e quella dedicata all’educazione e alla cultura.
Il commissario europeo designato della Romania, Roxana Mînzatu, sarà ascoltata il 12 novembre a Bruxelles dalle commissioni competenti del Parlamento Europeo. (5.11.2024)