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Nel dibattito, il Parlamento europeo e il Commissario europeo Margaritis Schinas (Promozione dello stile di vita europeo) hanno espresso il loro orrore per la violenza contro gli ebrei. Sia il Parlamento che la Commissione sono estremamente preoccupati per la crescente odio verso gli ebrei e l’antisemitismo in Europa. “L’antisemitismo rimane un rischio e deve essere contrastato”, ha dichiarato Schinas.

“Assolutamente nulla giustifica l’inseguimento organizzato dei fan del Maccabi o di altri visitatori israeliani”, ha dichiarato l’eurodeputato olandese Thijs Reuten (GroenLinks-PvdA). Chiunque si macchi di antisemitismo deve essere “punito con tutta la forza della legge”, ha dichiarato il suo collega Sander Smit (BBB).

Diversi altri eurodeputati olandesi hanno accusato politici di gettare benzina sul fuoco con le loro dichiarazioni. “Senza conoscere tutti i fatti, i politici hanno messo interi gruppi di popolazione nello stesso calderone. Centinaia di migliaia di persone sono state prese di mira per guadagno politico”, ha dichiarato Gerben-Jan Gerbrandy (D66, Renew).

Diversi eurodeputati de I Patrioti per l’Europa, di cui fa parte il PVV, il partito del leader del PVV Geert Wilders, hanno attribuito nel dibattito la colpa della violenza antisemita a “nuovi arrivati e migranti islamisti”, ha detto tra gli altri il danese Anders Vistisen. La deputata olandese Anja Hazekamp (Partito per gli animali) ha dichiarato che non c’è giustificazione per l’odio verso gli ebrei, ma nemmeno per l’odio verso i musulmani. “Nemmeno nel Parlamento europeo”.

Eurodeputati da destra a sinistra di vari stati membri hanno chiesto l’individuazione, il perseguimento e la reclusione per i responsabili della violenza ad Amsterdam. Tutti concordano sul fatto che gli ebrei dovrebbero sentirsi al sicuro.

“Gli ebrei vivono di nuovo nella paura”, ha dichiarato Tomas Tobé del PPE di centrodestra. “Questo ci ricorda il periodo più oscuro della nostra storia.” Anche altri eurodeputati hanno fatto riferimento durante il dibattito all’Olocausto.

(13 novembre 2024)

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