Bruxelles – La Commissione europea ha pubblicato martedì la sua valutazione dei bilanci degli Stati membri e ha espresso il suo sostegno al governo francese, minacciato di censura, approvando i suoi sforzi di rigore.
La Francia figura in Europa tra i peggiori. Con un deficit pubblico in netto deragliamento, atteso quest’anno al 6,2% del prodotto interno lordo, presenta la peggiore prestazione dei Ventisette ad eccezione della Romania, molto lontano dal tetto del 3% autorizzato dalle regole dell’UE.
Sotto la pressione dei mercati finanziari, il nuovo ministro delle Finanze Antoine Armand ha previsto per l’anno prossimo uno sforzo di “60 miliardi” di euro, sotto forma di riduzioni di spese e nuove imposte. Ma la pozione amara ha difficoltà a essere accettata.
La capogruppo dei deputati del Rassemblement national Marine Le Pen contesta alcune misure, come l’aumento delle tasse sull’elettricità, che devono influenzare il potere d’acquisto delle famiglie. Ha ribadito lunedì la sua minaccia di far cadere il governo di centrodestra votando una mozione di censura con la sinistra. (26 novembre 2024)