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Bruxelles – La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha definito questo mercoledì la sua prossima vicepresidente, la socialista spagnola Teresa Ribera, come una europea “autentica e devota” con cui spera di lavorare “sempre” per l’interesse europeo e che sarà responsabile di Competitività e di Transizione Pulita, Giusta e Competitiva.
Così l’ha presentata nel suo discorso davanti al Parlamento Europeo riunito a Strasburgo (Francia) che a mezzogiorno voterà l’approvazione del suo nuovo Collegio dei Commissari che, se si rispettano le previsioni, otterrà il sostegno di una maggioranza sufficiente di ‘popolari’, socialisti e liberali europei – oltre a voti da parte dei Verdi e alcuni dei Conservatori e Riformisti – per prendere il posto dell’Esecutivo uscente già questa domenica, 1° dicembre.
“È ben preparata per garantire che abbiamo una politica di concorrenza moderna che supporti le nostre ambizioni. È una europea autentica e devota”, ha detto Von der Leyen di Ribera, presente insieme al resto del Collegio nell’Emiciclo e la cui designazione è stata applaudita da gran parte degli eurodeputati presenti.
“Insieme, lavoreremo sempre per l’interesse europeo”, ha ribadito Von der Leyen, che ha anche voluto chiarire che mantiene il suo impegno di presentare nei primi 100 giorni di mandato il già annunciato Patto per un’Industria Pulita, con il quale sbloccare gli investimenti, creare mercati leader per la tecnologia pulita e stabilire le condizioni affinché le imprese europee crescano e possano competere con rivali in Cina o Stati Uniti.
L’approvazione del secondo Esecutivo comunitario di Von der Leyen è rimasta la scorsa settimana in sospeso per diversi giorni a causa del veto incrociato tra il Partito Popolare Europeo a Ribera, per la sua gestione della DANA, e dei socialdemocratici nell’assegnare una vicepresidenza al candidato ultraconservatore d’Italia, Raffaele Fitto.
Infine, l’accordo per una legislatura con un’agenda “proeuropea” tra ‘popolari’, socialdemocratici e liberali nell’Eurocamera ha permesso di revocare entrambi i veti senza cambiamenti nelle competenze di Ribera né di Fitto.
Nel suo intervento, la conservatrice tedesca si è impegnata a governare nel suo secondo mandato “dal centro” e con tutte le forze “proeuropee” per difendere le libertà “che non vengono per niente”, superare la “frammentazione” all’interno dell’UE e potenziare la competitività e la sicurezza come priorità per i prossimi cinque anni.
Von der Leyen si appresta a un secondo mandato che, se confermato a mezzogiorno che supererà l’esame dell’Eurocamera, inizierà il suo lavoro questa stessa domenica, 1° dicembre. “Siamo pronti a iniziare a lavorare immediatamente”, ha detto Von der Leyen davanti al plenum, a cui partecipano anche i 26 commissari che la accompagneranno nella legislatura.
Ha anche promesso ai deputati europei che affronterà le “preoccupazioni” che questi hanno espresso durante le audizioni in cui sono stati esaminati i suoi commissari e vicepresidenti, anche se non ha specificato in che modo influenzerà le lettere di missione che ha già inviato per ciascuno dei membri del suo team. (27 novembre)
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