Atene – Credo che la Macedonia del Nord capirà che non è nel suo interesse insistere sulla posizione che crea problemi con il suo più grande vicino, la Grecia, che è anche un grande investitore nel paese e da cui si aspetta sostegno sul cammino europeo, ha detto il Primo Ministro greco Kyriakos Mitsotakis in un’intervista alla televisione “Antenna”, parlando delle relazioni tra Skopje e Atene e ribadendo ancora una volta la posizione che si aspetta un atteggiamento chiaro dai vertici statali e politici macedoni di rispettare l’Accordo di Prespa.
Mitsotakis ha detto che nei Balcani, “purtroppo, ci sono ancora forze che ritengono di poter ottenere vantaggi politici risvegliando i vecchi fantasmi del nazionalismo balcanico”, aggiungendo che questo “è successo in gran parte con l’attuale governo della Macedonia del Nord, sia nel periodo pre-elettorale, sia, in una certa misura, dopo le elezioni”.
Ha ribadito le posizioni sull’Accordo di Prespa che aveva prima che Nuova Democrazia arrivasse al potere e ha sottolineato ancora una volta che “il nome dello stato è Macedonia del Nord, non è contestato, sia che si presenti all’estero sia che venga utilizzato per uso interno”.
– La Macedonia del Nord non può sfuggire a questo. Vedo negli ultimi due mesi che il governo lo ha capito a un certo livello. Quello che mi aspetto, non solo da parte mia, poiché la questione non è bilaterale, ma riguarda anche l’Europa, e in una certa misura riguarda anche la NATO, è una dichiarazione molto chiara dei vertici statali e politici che il rispetto dell’Accordo di Prespa è completo e che il nome del paese è Macedonia del Nord, indipendentemente dall’uso all’estero o all’interno del paese. Credo che ci stiamo muovendo nella direzione giusta, ha detto Mitsotakis, sottolineando che la Grecia ha già informato “gli alleati sulla posizione della Macedonia del Nord”. (1 dicembre)