Il Portogallo potrà pescare oltre 18 mila tonnellate di pesce nel 2025, 560 tonnellate in più rispetto a quest’anno e, dopo 32 anni, i portoghesi potranno pescare merluzzo in Canada, ha annunciato oggi il Governo.
Dichiarazioni ai giornalisti al termine di una riunione dei governi dei paesi dell’Unione Europea (UE) con la delega delle pescagioni, a Bruxelles, la segretaria di Stato delle Pescagioni, Cláudia Monteiro de Aguiar, ha detto che il risultato delle negoziazioni è stato “abbastanza positivo” per il Portogallo.
Concretamente, il Portogallo potrà pescare “altre 561 tonnellate” di pesce nel 2025, elevando la quota totale a 18.419 tonnellate, che equivale a “un aumento monetario di 2,8 milioni di euro”.
Le quote sono cresciute, ad esempio, nella pesca del pescespada del Nord Atlantico, del rospo e delle razze, il che consente maggiori opportunità per i pescatori, ha anticipato la segretaria di Stato.
Tra i negoziati, una novità, ha anticipato la governante portoghese. Dopo oltre tre decenni, sarà possibile pescare merluzzi nelle acque del Canada.
Fino ad oggi “queste possibilità di pesca erano chiuse”, ha detto.
Il merluzzo è la principale vittoria per il Governo, dato che il Portogallo può assicurare la pesca di poco più di 6.300 tonnellate, ma in questo numero c’è stata una diminuzione del 26% nella quota per pescare al largo dell’arcipelago di Svalbard, in Norvegia, a 992 tonnellate.
I ministri delle Pesche dell’Unione Europea hanno raggiunto un accordo, già oggi, sulle possibilità di pesca nelle acque comunitarie dell’Atlantico e del Mediterraneo nel 2025.