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Bruxelles – La terza vicepresidente del Governo spagnolo e ministro della Transizione Ecologica e della Sfida Demografica, Sara Aagesen, ha sollecitato questo martedì ad adottare “il prima possibile” l’obiettivo dell’UE di ridurre del 90% le emissioni di gas a effetto serra nel 2040 rispetto ai livelli del 1990 con obiettivi vincolanti per le energie rinnovabili.
“Abbiamo bisogno di obiettivi per il 2040 e prima è meglio è”, ha ribadito Aagesen in dichiarazioni ai media al suo arrivo alla riunione dei ministri dell’Ambiente dell’UE che si tiene questo martedì a Bruxelles e in cui affronteranno questa raccomandazione della Commissione.
La vicepresidente spagnola ha sottolineato anche che questo obiettivo deve essere accompagnato dal patto per un’industria pulita annunciato dalla presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen. “Devono andare insieme, perché entrambi rappresentano un’opportunità per l’economia europea”, ha sottolineato Aagesen.
Interrogata sulla richiesta di alcuni Stati membri di ritardare tale obiettivo di riduzione delle emissioni, il ministro ha offerto una risposta chiara: “in nessun modo”. “Abbiamo bisogno di una proposta concreta e se ritardiamo le decisioni ciò causerà un danno enorme”, ha avvertito.
Inoltre, i ministri cercheranno anche di raggiungere un accordo sulle nuove regole per prevenire lo sversamento di pellet di plastica come quello che ha colpito le coste galiziane lo scorso gennaio, di cui la Spagna ha fatto uso per costringere l’inclusione del settore marittimo nell’ambito di applicazione della normativa, cosa che non era prevista nella proposta iniziale della Commissione Europea.
“È un regolamento fondamentale in cui la Spagna è stata molto vocale per includere il trasporto marittimo nel suo ambito di applicazione”, ha spiegato Aagesen, che spera che i Ventisette possano adottare la loro posizione questo martedì “senza sorprese” per avviare negoziati con il Parlamento Europeo nel primo semestre del 2025. (17 dicembre)
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