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Bucureşti – Il Forumul degli Agricoltori e dei Trasformatori Professionisti della Romania (Forumul APPR) esprime la sua preoccupazione riguardo alle implicazioni economiche e sociali del futuro accordo di libero scambio tra l’Unione Europea e il blocco Mercosur, recentemente annunciato dalla Commissione Europea.
“Pur riconoscendo l’importanza degli scambi commerciali e degli accordi di libero scambio per lo sviluppo economico, siamo preoccupati per l’impatto potenzialmente negativo sugli agricoltori e sulle industrie agricole della Romania e dell’Europa, dato il contesto diseguale delle norme di produzione e della competitività dei prodotti sudamericani. L’accordo, sebbene promuova una liberalizzazione tariffaria su larga scala, non riesce a bilanciare le differenze significative tra gli standard di produzione europei e quelli del blocco Mercosur. I sussidi, le norme ambientali e sociali meno rigorose nei paesi del Mercosur creano una concorrenza sleale per gli agricoltori europei”, hanno affermato i rappresentanti del Forumul APPR, in un comunicato trasmesso all’AGERPRES.
Questi hanno sottolineato che, in particolare, la produzione di cereali potrebbe subire perdite sostanziali a causa delle importazioni massicce di prodotti sudamericani a prezzi ridotti.
In questo contesto, simile alla posizione espressa in passato dalla Confederazione Europea dei Produttori di Mais (CEPM) di cui fa parte, il Forumul APPR richiama l’attenzione sui rischi riguardanti la perdita dei mercati per i cereali europei, causata dalle importazioni massicce di mais, sorgo e riso a dazi doganali ridotti o zero, il che indebolirebbe la sicurezza finanziaria degli agricoltori, nonché sull’impatto sui settori della trasformazione, di fronte a prodotti importati a costi molto più bassi.
“Per garantire un’applicazione equa dell’accordo e proteggere il settore agricolo europeo, in particolare la sua specificità rumena, il Forumul APPR propone quanto segue: introduzione di clausole giuridicamente vincolanti per il rispetto delle norme sociali, ambientali e sanitarie da parte degli esportatori del Mercosur; meccanismi di controllo e tracciabilità rigorosi per i prodotti importati, per prevenire la concorrenza sleale basata su standard inferiori; revisione dei meccanismi tariffari e delle clausole di salvaguardia in caso di perturbazioni di mercato, per proteggere gli agricoltori europei di fronte a shock economici”, si legge nel comunicato.
Inoltre, l’organizzazione propone di garantire la reciprocità delle norme di produzione tra UE e Mercosur, in particolare in settori critici come l’uso dei pesticidi o il rispetto degli standard di benessere animale.
L’accordo UE-Mercosur, che include Brasile, Argentina, Paraguay e Uruguay, è stato concordato a livello politico il 6 dicembre a Montevideo. Il testo sarà presentato al Consiglio e al Parlamento. L’accordo mira a creare una delle più grandi aree di libero scambio al mondo, comprendente oltre 700 milioni di persone, con l’obiettivo di ridurre le tariffe e stimolare il commercio. (18.12.2024)
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