BRUSSEL – La Commissione europea si rivolge alla Corte di giustizia dell’Unione europea per contestare l’esenzione fiscale sui libretti di risparmio in Belgio. La Commissione aveva già emesso due avvertimenti in merito.
Gli interessi sui libretti di risparmio sono esentati dalla ritenuta alla fonte in Belgio fino a 1.020 euro. Nell’ottobre 2020, la Commissione europea ha avviato una procedura di infrazione a riguardo. Poiché le condizioni per tale esenzione fiscale sono così specifiche, le banche estere non possono competere con quelle belghe, ha ragionato la Commissione. Questo è contrario alla libera circolazione dei servizi. Anche sugli account di risparmio esteri gli interessi dovrebbero essere esentati.
Il ministro federale delle Finanze belga, Vincent Van Peteghem, un cristiano-democratico, ha chiesto alla fine del 2022 un parere alla Banca nazionale belga e all’autorità di vigilanza finanziaria FSMA, ma il regime non è cambiato fino ad ora. Nel suo progetto di riforma fiscale, durante la scorsa legislatura, Van Peteghem ha proposto di introdurre una esenzione generale per tutti i redditi da patrimonio, ma il governo del primo ministro Alexander De Croo non ha raggiunto un accordo su questo punto. Dopo due avvertimenti, la Commissione europea si rivolge ora anche alla Corte di giustizia dell’Unione europea, ha annunciato giovedì la direzione generale dell’UE.
Il Belgio deve inoltre rappresentarsi in un’altra causa davanti alla Corte di giustizia dell’Unione europea. Il Belgio richiede agli sviluppatori di progetti non riconosciuti in Belgio una garanzia finanziaria del 100 percento, mentre per gli imprenditori locali è solo del 5 percento. Questo rende “eccessivamente difficile” per gli sviluppatori esteri entrare nel mercato belga, sostiene la Commissione.
25/07/2024