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Baku/Vienna/EU-weit – L’europarlamentare austriaca Lena Schilling (Verdi) vuole incontrare, insieme ad altri nove parlamentari UE, i prigionieri politici nel paese autoritariamente governato durante la conferenza mondiale sul clima delle Nazioni Unite COP29 in Azerbaigian. Lo hanno chiesto in una lettera al ministro della giustizia a Baku, ha dichiarato Schilling lunedì in una conferenza stampa online a Bruxelles. Insieme all’attivista azera Zhala Bayramova, ha criticato fortemente il paese ospitante della COP29.

Schilling si recherà a Baku la prossima settimana insieme ad altri rappresentanti del Parlamento UE per la conferenza mondiale sul clima di due settimane che inizia oggi, lunedì. Critica il regime autoritario sotto il dittatore Ilham Aliev, che utilizza la conferenza per fare greenwashing del suo paese. Schilling ha anche fatto riferimento a rapporti mediatici secondo cui il governo di Baku sta pianificando di utilizzare la COP29 per negoziare nuovi contratti petroliferi. Il paese sul Mar Caspio è ricco di risorse fossili come petrolio e gas. Dall’attacco russo all’Ucraina, il paese è considerato per l’Europa un fornitore alternativo di combustibili fossili.

Inoltre, nella conferenza stampa è stata sottolineata la situazione molto precaria dei diritti umani in Azerbaigian. Secondo la lettera datata 8 novembre, i dieci deputati europei vogliono incontrare anche il ministro della giustizia azero Farid Ahmadov per discutere con lui della “situazione degli attivisti individuali, dei giornalisti e dei difensori dei diritti umani”. I tre prigionieri a cui i legislatori vogliono avere accesso sono l’ambientalista Anar Mammadli, la giornalista Nargiz Absalamova e l’economista e critico dell’industria petrolifera e del gas del suo paese, Gubad Ibadoghlu.

Bayramova – la figlia di Ibadoghlu – ha nuovamente testimoniato durante l’incontro le repressioni e la violenza a cui i suoi genitori sono stati e sono sottoposti nel loro paese d’origine. Ha criticato anche la commissione europea, che finora ha rifiutato di mettersi in contatto con lei, e la sua presidente Ursula von der Leyen, che ha definito il regime di Aliev un “partner affidabile”. Schilling ha chiesto ai rappresentanti dell’Unione Europea che partecipano alla COP29 di affrontare la questione della situazione dei diritti umani nei colloqui con i rappresentanti dell’Azerbaigian. (11.11.2024)