cs flag go to the original language article
This article has been translated by Artificial Intelligence (AI). The news agency is not responsible for the content of the translated article. The original was published by CTK.

Brusel – La Repubblica Ceca è uno dei 13 paesi a cui la Commissione Europea rimprovera di non aver ancora inviato a Bruxelles la versione finale del loro piano nazionale energetico e climatico. La Commissione ha quindi avviato una procedura di infrazione contro Praga, secondo quanto dichiarato nell’annuncio dell’esecutivo dell’Unione Europea. La prima fase consiste nell’inviare una lettera con un avviso pertinente. I piani energetico-climatici devono informare principalmente la commissione su come i vari stati intendono contribuire agli obiettivi dell’Unione nelle energie rinnovabili e nella riduzione delle emissioni di gas serra.

“La Commissione Europea ha deciso di avviare una procedura di infrazione inviando un avviso formale a Belgio, Bulgaria, Repubblica Ceca, Estonia, Grecia, Croazia, Cipro, Malta, Austria, Polonia, Portogallo, Slovenia e Slovacchia per non aver presentato i loro Piani Energetici e Climatici Nazionali aggiornati finali,” ha dichiarato la commissione. Gli stati membri dovevano inviare questi piani entro il 30 giugno di quest’anno, ma la commissione ne ha ricevuti finora solo 14. Tredici paesi, inclusa la Repubblica Ceca, hanno ora due mesi per rispondere alla Commissione Europea.

La procedura di infrazione ha diverse fasi. La Commissione Europea invia inizialmente allo stato membro un avviso di infrazione e successivamente la sua opinione motivata. Solo se il paese membro non corregge adeguatamente le carenze segnalate, la commissione può decidere di rivolgersi alla corte dell’Unione Europea. (14 novembre)