Aix-en-Provence (Bouches-du-Rhône, Francia) – L’ex presidente del consiglio italiano Enrico Letta, autore a aprile di un rapporto che propugna una migliore integrazione dell’Unione europea, ha temuto venerdì “l’inerzia” che rallenta questo progetto.
Ha notato, durante una tavola rotonda agli Incontri economici annuali che si tengono ad Aix-en-Provence, nel sud della Francia, che era impossibile, con poche eccezioni, viaggiare da una capitale europea all’altra a bordo di un treno ad alta velocità a causa delle norme nazionali delle ferrovie, denunciando “una frammentazione che impedisce la competitività europea”.
E “è la stessa cosa per l’energia, le telecomunicazioni e soprattutto per i servizi finanziari”, ha deplorato.
Oggi, ha descritto, “il denaro privato europeo va negli Stati Uniti (perché) il mercato integrato americano è attraente. (Questo) rende più forti le imprese americane che tornano in Europa con i nostri soldi per acquistare le nostre imprese europee” si è emozionato, evocando “un suicidio”. (05.07.2024)