Madrid – Il governo ha presentato martedì scorso la richiesta ufficiale a Bruxelles dell’addendum tecnico del Piano di Recupero, Trasformazione e Resilienza, che consentirà di formalizzare, prima della fine del 2024, la richiesta del quinto pagamento dei fondi ‘Next Generation EU’ per oltre 7.500 milioni di euro in trasferimenti, insieme ai primi due pagamenti di prestiti, il che rappresenterà un importo totale vicino a 25.000 milioni di euro.
Il presidente del governo di Spagna, Pedro Sánchez, ha presieduto ieri a Madrid l’VIII riunione della Commissione Interministeriale del Piano di Recupero, Trasformazione e Resilienza, dove sono stati analizzati i progressi nell’esecuzione del Piano e i prossimi passi per continuare a contribuire alla trasformazione della Spagna in chiave verde e digitale.
Tra le questioni, figurava la richiesta ufficiale dell’addendum tecnico del Piano di Recupero che la Spagna ha presentato martedì scorso su cui il governo ha lavorato con la Commissione Europea.
Secondo quanto spiegato dall’Esecutivo spagnolo attraverso un comunicato, l’addendum comporta l’anticipo di oltre 50 traguardi e obiettivi già raggiunti, in modo che il quinto pagamento di trasferimenti e i primi due di prestiti passeranno da avere 29 traguardi e obiettivi a raccogliere oltre 80 traguardi e obiettivi.
Ciò consentirà di formalizzare, prima della fine del 2024, la richiesta ufficiale del quinto pagamento per oltre 7.500 milioni di euro in trasferimenti, insieme ai primi due pagamenti di prestiti – intorno a 15.000 milioni di euro – il che rappresenterà un importo totale vicino a 25.000 milioni di euro.
Allo stesso modo, la Commissione Interministeriale ha trattato l’avanzamento dei lavori per la riprogrammazione dei fondi, con l’obiettivo di indirizzarli verso azioni che contribuiscano alla ricostruzione e al rilancio delle zone colpite dalla DANA.
Il governo di Spagna ha assicurato che sta già lavorando con la Commissione Europea per includere il nuovo ‘Componente DANA’ nel Piano di Recupero. Il processo di negoziazione si concluderà nelle prossime settimane con la richiesta ufficiale dell’addendum DANA.
Inoltre, è stata approvata la creazione del Consorzio Statale in Rete per lo Sviluppo di Medicinali di Terapia Avanzata e del Consorzio Centro Nazionale di Neurotecnologia.
Il presidente del governo spagnolo ha illustrato i progressi del Piano di Recupero, sottolineando che attualmente si superano i 44.000 milioni di euro in bandi risolti, sia dall’Amministrazione Generale dello Stato che dalle comunità autonome.
Inoltre, ci sono già circa 840.000 beneficiari diretti del Piano, di cui il 40% sono microimprese e pmi. Allo stesso modo, sono stati approvati i convenzioni con l’ICO e con il BEI per l’esecuzione di circa 56.000 milioni di euro di fondi creati con entrambi gli organismi. La Spagna è il primo paese dell’UE nella ricezione dei fondi di trasferimenti del Piano di Recupero.
Per quanto riguarda i progetti strategici per il recupero e la trasformazione economica (Perte) già raggiungono 17.400 milioni di euro in bandi risolti, promuovendo progetti come le gigafabbriche di batterie a Sagunto, a Navalmoral de la Mata e a Saragozza.
Grazie ai fondi europei Next Generation, sono già in fase di sviluppo circa 25.000 alloggi in affitto sociale e sono stati creati più di 337.000 nuovi posti di FP, tra gli altri traguardi. (3 dicembre)