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Madrid  – Il ministro dell’Agricoltura, Pesca e Alimentazione del Governo di Spagna, Luis Planas, e quello dell’Agricoltura e Pesca del Portogallo, José Manuel Fernandes, hanno concordato nel considerare la siccità ricorrente che colpisce con maggiore incidenza alcune zone della Penisola Iberica, così come i problemi derivanti dal cambiamento climatico e il futuro della Politica Agricola Comune (PAC) come priorità per la nuova legislatura europea.

Planas e Fernandes hanno tenuto una riunione ministeriale all’interno del vertice Portogallo-Spagna, che si è svolto a Faro (Portogallo), nella quale hanno condiviso la preoccupazione per la siccità che si è verificata negli ultimi anni e che colpisce con maggiore intensità determinate zone di entrambi i paesi, in cui persiste nonostante il buon inizio generale dell’anno idrologico.

Il ministro spagnolo ha apprezzato che la presidente della Commissione Europea, Úrsula Von der Leyen, abbia incluso l’elaborazione di un’agenda dell’acqua tra le priorità per la nuova legislatura.

Planas ha sottolineato che è imprescindibile applicare le migliori e più innovative tecnologie per affrontare un futuro con meno disponibilità d’acqua e ha enfatizzato la necessità di avanzare verso un’irrigazione moderna e sostenibile che sia efficiente nell’uso dell’acqua e dell’energia, per mantenere produzioni stabili e garantire la sicurezza alimentare.

I titolari del ramo hanno anche affrontato lo sviluppo di una posizione comune nel dibattito sul Dialogo Strategico Europeo e la configurazione della PAC a partire dal 2027, che deve raccogliere aspetti che diano soluzione ai problemi che hanno generato il malcontento tra agricoltori e allevatori.

Il ministro spagnolo ha ricordato che la PAC deve avere un ruolo centrale nelle politiche comunitarie, secondo il Trattato istitutivo delle Comunità Europee, perché tutti i suoi obiettivi sono ancora validi.

Nella riunione è stata trattata anche la necessità che l’Unione Europea arbitri qualche meccanismo per coprire i danni straordinari nelle produzioni agricole, che sono sempre più colpite da episodi climatici estremi ai quali è impossibile far fronte con i fondi della riserva di crisi attuale.

Inoltre, entrambi i ministri hanno affrontato i temi in materia di pesca, dove hanno concordato sulla necessità di difendere i principi base della Politica Comune della Pesca (PCP) per garantire che le attività di pesca e acquacoltura contribuiscano alla sostenibilità ambientale, economica e sociale a lungo termine. (23 ottobre)