Bruxelles – La Slovenia, in occasione della riunione dei ministri dell’UE per gli affari sociali e il lavoro, ha invitato la futura Commissione europea, insieme a Spagna, Belgio e Romania, a potenziare gli sforzi nel campo delle politiche sociali europee. Il ministro sloveno Luka Mesec ha evidenziato salari, previdenza sociale, assistenza a lungo termine e abitazioni.
Mesec, insieme ai colleghi di Spagna, Belgio e Romania, ha presentato un appello alla futura Commissione europea affinché rimanga impegnata nell’agenda sociale che l’UE ha iniziato a implementare nel mandato che sta per concludersi. Il ministro sloveno per il lavoro, la famiglia, gli affari sociali e le pari opportunità ha evidenziato il salario minimo come uno dei principali risultati.
I ministri dei quattro paesi hanno, inoltre, invitato la futura Commissione, il cui processo di formazione è ancora in corso dopo le elezioni europee di giugno e che potrebbe assumere l’incarico alla fine dell’anno, a intensificare gli sforzi. Ritengono infatti che sia necessario fare un passo avanti in tutti i settori delle politiche sociali – dai salari, alla previdenza sociale, all’assistenza a lungo termine, alla democrazia economica fino alle abitazioni, ha spiegato Mesec.
I ministri dell’UE per gli affari sociali e il lavoro hanno discusso a Bruxelles delle sfide che i loro paesi affrontano a causa della carenza di manodopera. Come indicato dal Consiglio dell’UE, hanno presentato le misure già adottate e discusso altri possibili modi di intervenire. (16 luglio)