Bruxelles – Il ministro dell’Agricoltura, Pesca e Alimentazione del Governo di Spagna, Luis Planas, ha chiesto questo lunedì alla Commissione Europea una soluzione “costruttiva” ai contrasti commerciali con la Cina, che ha avviato un’inchiesta ‘antidumping’ sulle importazioni di carne di maiale e sottoprodotti suini rilevanti con origine nell’Unione Europea in rappresaglia per i dazi dell’UE alla sua auto elettrica.
Dopo che Bruxelles ha annunciato l’imposizione di dazi fino al 38,1% sulle automobili a batteria elettrica importate dalla Cina, il Governo della Repubblica Popolare ha annunciato l’apertura di questa indagine, un passo che preoccupa la Spagna essendo uno dei principali produttori ed esportatori di carne di suino al gigante asiatico.
“In generale, il settore agro-zootecnico di solito non è all’origine delle differenze commerciali, ma è sempre l’obiettivo preferito delle misure di ritorsione, perché colpisce tutti i cittadini in termini di aumento dei costi”, ha affermato Planas in dichiarazioni ai media al suo arrivo a Bruxelles per partecipare alla riunione dei ministri dell’Agricoltura dell’UE.
Il ministro ha sottolineato che la Commissione mantiene i contatti con le autorità cinesi, quindi è fiducioso che si possa trovare una soluzione “costruttiva” a quello che Planas ha già definito una “guerra commerciale” tra entrambi i partner.
Ha inoltre evidenziato l’atteggiamento positivo del settore in Spagna, che ha adottato una posizione di “non abbiamo nulla da nascondere” e ha fatto un “grande sforzo” tecnico, amministrativo ed economico per facilitare tutta la documentazione necessaria.
Planas ha aggiunto che è in contatto con il ministro dell’Economia, Commercio e Impresa, Carlos Cuerpo, per difendere gli interessi del settore spagnolo e cercare una soluzione che eviti l’imposizione di dazi al settore zootecnico, che “nulla ha a che fare con la guerra intorno al veicolo elettrico”. (15 luglio)