Sarajevo (Fena) – Su iniziativa dell’Ufficio dell’Unione Europea in Bosnia ed Erzegovina e della Missione OSCE in Bosnia ed Erzegovina, a Sarajevo si è tenuta la conferenza “Sicurezza dei giornalisti: Sfide per la protezione giuridico-penale dei giornalisti e il ruolo delle persone di contatto nelle procure e nelle agenzie di polizia”.
In tale occasione è stato presentato il sito web (www.pravosudje.ba) con i dettagli di contatto delle persone di contatto nominate per la sicurezza dei giornalisti nelle procure e nelle agenzie di polizia in Bosnia ed Erzegovina.
Il capo della Missione OSCE in Bosnia ed Erzegovina Brian Aggeler ha ringraziato l’Alto Consiglio Giudiziario e della Procura di Bosnia ed Erzegovina, le procure e le agenzie di applicazione della legge di tutta la Bosnia ed Erzegovina, che hanno stabilito punti di contatto per la sicurezza dei giornalisti.
– I loro sforzi sono di fondamentale importanza per sostenere la giustizia e garantire la responsabilità di coloro che minacciano o fanno del male ai giornalisti. Invito le case dei media e i giornalisti a sfruttare la rete di punti di contatto. Il ruolo dei media è di informarci, ed è di fondamentale importanza e grande valore. Siamo grati per il lavoro che svolgono – ha detto Aggeler.
Ha annunciato che la Missione OSCE in Bosnia ed Erzegovina continuerà a lavorare per creare un ambiente più sicuro e migliore per i giornalisti che potranno riportare liberamente e senza paura.
Il capo della Delegazione dell’UE e rappresentante speciale dell’UE in Bosnia ed Erzegovina Johann Sattler ha chiaramente affermato che “il pilastro della democrazia è la libertà di stampa e dei media, e su queste cose non ci sono negoziati”.
– Tuttavia, siamo testimoni del fatto che negli ultimi anni ci sono stati tentativi di ridurre, ovvero restringere lo spazio per l’azione e il lavoro dei media e questa pratica deve cessare. Soprattutto ora, alla luce della decisione positiva del Consiglio Europeo di avviare i negoziati di adesione con la Bosnia ed Erzegovina che è un segnale positivo che ora dobbiamo sviluppare – ha detto Sattler.
Tra le altre cose, ha aggiunto, ciò implica l’intensificazione delle attività, non solo nella lotta contro la corruzione, ma anche nella libertà di espressione, libertà di stampa.
– Considerando l’importanza che l’Unione Europea attribuisce a questi temi, da parte nostra forniamo anche investimenti significativi. Uno degli esempi di tali investimenti è nel quadro della rete che abbiamo stabilito congiuntamente con l’OSCE e l’Alto Consiglio Giudiziario e della Procura di Bosnia ed Erzegovina, con l’obiettivo di migliorare la sicurezza dei giornalisti. Il modo per raggiungere questo obiettivo è, tra l’altro, anche attraverso i punti di contatto stabiliti presso diverse istituzioni, procure, ministeri della sicurezza – ha sottolineato Sattler.
Questo è solo il primo passo, ha aggiunto, ed è previsto anche un programma di workshop con i giornalisti, nonché i punti di contatto per migliorare l’efficienza e i progressi in questo campo. (8.7.)