Praga – Il mercato finanziario dei derivati sulle commodities sarà probabilmente soggetto a un maggiore controllo da parte della Banca Nazionale Ceca (ČNB) e in caso di situazioni eccezionali con bruschi movimenti dei prezzi, sarà necessario sospendere le negoziazioni. Lo prevede il progetto di legge sull’attività di mercato dei capitali, che è stato preparato dal Ministero delle Finanze in conformità con i nuovi regolamenti dell’Unione Europea. La novella riduce anche gli obblighi di divulgazione di alcune informazioni in relazione alle obbligazioni.
Il rafforzamento delle regole per i derivati sulle commodities, inclusi i derivati derivati dai permessi di emissione, è una reazione alla crisi energetica del 2022. Allora, secondo il rapporto esplicativo della legge, si è scoperto che le regole attuali non erano utilizzate in modo efficace. La novella pertanto impone agli organizzatori dei mercati finanziari pertinenti l’obbligo di sospendere le negoziazioni in caso di situazioni eccezionali, quando i prezzi cambiano drasticamente. In caso di inattività di queste organizzazioni, ČNB dovrebbe avere il diritto di sospendere le negoziazioni.
Gli operatori dei sistemi di trading dei derivati sulle commodities dovranno anche informare regolarmente ČNB sulla conformità delle posizioni di tutti i trader del sistema. Le informazioni dovrebbero consentire a ČNB una supervisione sufficiente del mercato e darle la possibilità di intervenire tempestivamente se necessario sospendere le negoziazioni.
Il progetto di legge trasporta nell’ordinamento giuridico ceco il regolamento e la direttiva adottati dall’Unione Europea lo scorso febbraio. La norma dovrebbe entrare in vigore il 29 settembre 2025, data in cui è effettiva anche l’efficacia delle norme europee. (5 agosto)