Stoccolma – L’organizzazione Sveriges konsumenter e altre 20 organizzazioni di consumatori europee si sono arrabbiate con le strategie dei giganti del gioco per attirare bambini e giovani a spendere soldi per acquisti nel gioco. Le strategie sono accusate di essere subdole e manipolative.
Le organizzazioni vedono l’uso delle valute virtuali come problematico. I giocatori acquistano, con soldi veri, la valuta virtuale che poi viene spesa all’interno del gioco.
“L’unico motivo che possiamo vedere è che si cerca di nascondere i costi reali degli acquisti ai consumatori”, afferma Sinan Akdag, segretario internazionale presso Sveriges konsumenter.
Ora l’organizzazione, insieme all’organizzazione europea dei consumatori BEUC e altre dieci organizzazioni di consumatori, denuncia sette giganti del gioco come Mojang Studios e Roblox Corporation alla rete delle autorità dei consumatori dell’UE, CPC.
L’organismo di settore europeo Video Games Europe (VGE) non è d’accordo con le critiche e ritiene che le valute virtuali siano ben consolidate e facili da comprendere per i giocatori.
(12 settembre)