Bratislava – Il governo ha approvato nella riunione di mercoledì la proposta di modifiche al Codice Penale, che tiene conto dei risultati delle consultazioni con la Commissione Europea (CE). Tra l’altro, si tratta di modificare le pene per alcuni reati. Il governo propone all’Assemblea Nazionale (NR) della Repubblica Slovacca di discutere la novella in un processo legislativo accelerato.
Il Ministro della Giustizia Boris Susko (Smer-SD) ha sottolineato che le modifiche proposte riguardano disposizioni relative alla protezione degli interessi finanziari dell’UE. “Abbiamo essenzialmente proposto queste modifiche dopo la consultazione con la Commissione Europea per eliminare in anticipo qualsiasi possibilità di contestazione della Repubblica Slovacca sia da parte della nostra opposizione che da altre parti,” ha detto ai media dopo la riunione di governo di mercoledì.
Ha parlato dello sforzo di approvare la legislazione modificata prima dell’entrata in vigore della sentenza della Corte Costituzionale della Repubblica Slovacca in merito alla novella dei codici penali. Chiederà al Vicepresidente dell’Assemblea Nazionale della Repubblica Slovacca Peter Žiga (Hlas-SD) di convocare una sessione straordinaria del parlamento.
Per i reati che danneggiano gli interessi finanziari dell’UE, si propone di applicare una pena detentiva obbligatoria nel caso in cui il limite massimo della pena detentiva stabilita nella parte speciale del Codice Penale superi i sei anni.
“In considerazione delle modifiche e integrazioni al Codice Penale relative alla protezione degli interessi finanziari dell’Unione Europea, si propone di introdurre nel Codice Penale una regolamentazione esplicita della definizione concettuale degli interessi finanziari dell’Unione Europea,” ha spiegato il Ministero della Giustizia nella relazione esplicativa della proposta legislativa.
Nell’ambito dei reati di ostacolo all’amministrazione fiscale, corruzione indiretta e accettazione e concessione di vantaggio indebiti, si propone di allineare le pene detentive con le richieste derivanti dalla pertinente direttiva del Parlamento Europeo e del Consiglio dell’UE. “A tal fine, le pene detentive sono adeguatamente modificate,” si legge nella relazione esplicativa.
Nel Codice Penale è introdotta anche una disposizione per la valutazione degli effetti della nuova normativa, che accorcia i termini di prescrizione nei casi in cui, prima della modifica della legge, si era verificata un’interruzione del decorso del termine di prescrizione per i reati che danneggiano gli interessi finanziari dell’UE. Il governo propone che la novella del Codice Penale entri in vigore il giorno della sua proclamazione. (10 luglio)