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Bruxelles – Come Governo siamo pronti per un dialogo sostanziale con la Bulgaria, che deve terminare con il superamento degli ostacoli sul nostro cammino verso la piena adesione all’Unione Europea, proteggendo nel contempo gli interessi di entrambi i paesi, ha dichiarato oggi a Bruxelles il ministro per gli affari europei Orhan dopo l’incontro con il commissario europeo per la politica di vicinato e allargamento Oliver Varhelyi.

– Ho informato il commissario Varhelyi delle priorità del Governo, così come dell’integrazione europea della Repubblica di Macedonia del Nord tra le priorità chiave del paese. Il commissario europeo mi ha informato che la Commissione europea e le istituzioni dell’Unione Europea accolgono con favore l’impegno del Governo, in particolare la velocità con cui è stata elaborata e attuata l’agenda di riforma, che considero personalmente come uno dei più grandi successi dei primi cento giorni del Governo, ha dichiarato Murtezani per MIA. 

Durante l’incontro si è discusso anche delle sfide e degli ostacoli sul percorso del paese verso la piena adesione all’Unione Europea, comprese le modifiche costituzionali. 

– Ciò che è importante al momento è che l’Unione Europea sostiene fortemente la Repubblica di Macedonia del Nord nella possibilità di trovare un modo per superare questa disputa. Ho informato il commissario che come Governo siamo pronti per un dialogo sostanziale con il nostro vicino Repubblica di Bulgaria, un dialogo che riteniamo necessario e che deve concludersi con il superamento di questo problema, proteggendo nel contempo gli interessi di entrambi i paesi, ha aggiunto Murtezani. 

Incontro del Ministro per gli affari europei della Macedonia del Nord, Orhan Murtezani, e il Commissario europeo per l’allargamento e la politica di vicinato Oliver Varhelyi a Bruxelles. Foto: MIA

Murtezani e Varhelyi hanno discusso anche dell’attuazione del Piano di crescita per i Balcani occidentali, nell’ambito del quale sono previsti anche fondi per i paesi della regione per rafforzare le capacità economiche e attuare riforme mirate stabilite dall’agenda di riforma. 

– Si tratta di un’agenda di riforma che prima prepara le nostre istituzioni e il paese per la piena adesione all’Unione Europea, ma anche per una certa dinamizzazione, ovvero per il rafforzamento delle capacità economiche del paese, ha sottolineato il ministro per gli affari europei. 

Ha ricordato che si tratta di un quadro finanziario di 750 milioni di euro previsti per il paese, dei quali 250 milioni sotto forma di sovvenzioni e 500 milioni di prestiti a condizioni favorevoli per la realizzazione di progetti concreti e per l’attuazione delle riforme.

– Considerando che l’agenda di riforma è attualmente in attesa di essere approvata dalla Commissione europea, ovvero dal Comitato IPA, se questa sarà completata entro la fine del mese, ci resta in Parlamento ratificare l’Accordo di prestito e lo Strumento per la crescita e le riforme, dopo di che seguirà il pagamento espresso della prima tranche. Secondo le nostre stime, è possibile che ciò avvenga a ottobre o all’inizio di novembre, ha evidenziato Murtezani. (4 settembre)