SOFIA – Negli ultimi mesi c’è stata una crescita nel sostegno dei bulgari all’adesione del paese all’Unione Europea, secondo un’indagine nazionale rappresentativa dell’agenzia “Alpha Research”, condotta alla fine di febbraio.
Da settembre a febbraio il sostegno all’adesione del paese all’UE è aumentato del 4% – dal 57 al 61 per cento, che è vicino ai valori storicamente più alti per questo indicatore (64%). Le opinioni negative restano quattro volte più basse (15 per cento), mentre un quarto è incerto nel prendere una posizione.
Alla domanda su quale posizione dovrebbe prendere la Bulgaria rispetto al disaccordo tra le posizioni degli Stati Uniti e dell’Europa, gli atteggiamenti pubblici sono categorici. Un totale del 59% dei bulgari ritiene che la Bulgaria debba sostenere le posizioni comuni dell’UE, rafforzandone l’unità e la forza.
La posizione opposta – che la Bulgaria debba attenersi alle posizioni degli Stati Uniti perché sono più forti, è sostenuta dal 14% dei cittadini bulgari adulti. Un totale del 27% non può esprimere un parere su questo argomento.
Gli unici elettori tra cui, anche se di poco, prevale il sostegno alla posizione degli Stati Uniti nelle loro relazioni con l’UE, sono quelli del partito “Rinascita” (39% contro 34%).
I paesi che mostrano il massimo impegno affinché l’Europa inizi a difendere attivamente le sue posizioni e ci sia una pace duratura in Ucraina, incontrano anche un’approvazione prevalente in Bulgaria.
La Germania gode dell’85% di fiducia, la Francia – 78%, l’Italia – 77%, il Regno Unito – 73%. Un atteggiamento positivo verso gli Stati Uniti è espresso dal 52%, mentre verso la Russia è il 48% dei bulgari adulti. (7.03.2025)