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Ljubljana/Bruxelles – La Slovenia ha avuto successo nella gara europea per il supercomputer. Il progetto, del valore di 150 milioni di euro, ha ottenuto il miglior risultato tra tutte le candidature. Il successo del progetto pone la Slovenia al fianco dei paesi tecnologicamente più avanzati, ha dichiarato oggi la ministra per la trasformazione digitale Ksenija Klampfer.
“La Slovenia ha raggiunto un successo eccezionale; non solo ha ottenuto il punteggio più alto, ma il nostro progetto ha ricevuto anche grandi elogi per la qualità professionale della proposta,” ha affermato. La Commissione Europea annuncerà i risultati del bando entro la fine della settimana, quando sarà nota anche l’entità del cofinanziamento; la Slovenia si aspetta l’importo massimo, cioè la metà dei fondi.
Il direttore dell’Istituto di Scienze dell’Informazione di Maribor (Izum), che è il partner principale nel consorzio, Aleš Bošnjak è convinto che il successo nel bando sia dovuto al fatto che nel 2021 la Slovenia è stata la prima tra gli otto candidati a stabilire il supercomputer Vega nei locali dell’Izum a Maribor.
La seconda città più grande della Slovenia è stata già scelta nel 2019 tra otto città che ospiteranno l’infrastruttura di supercalcolo EuroHPC. Anche il nuovo centro dati con il supercomputer sarà a Maribor, lo Stato ha già acquistato il terreno idoneo e sarà alimentato dalla centrale idroelettrica Mariborski otok.
La Slovenia ha presentato la domanda all’inizio di febbraio di quest’anno. Il progetto è suddiviso in due fasi. La prima fase comprende l’ordine, la fornitura e l’installazione dell’hardware e la creazione di una fabbrica di intelligenza artificiale. La seconda fase prevede l’upgrade dell’hardware con i processori grafici più moderni e altre tecnologie avanzate, due anni dopo l’inizio del funzionamento del supercomputer e della fabbrica di intelligenza artificiale. Questo estenderà la durata e la competitività del supercomputer. (11 marzo)