Bruxelles – Una serie di perquisizioni sono state effettuate giovedì in Belgio e in Portogallo, e un sospetto è stato arrestato in Francia, in un’indagine per corruzione all’interno del Parlamento europeo che coinvolge il colosso cinese delle telecomunicazioni Huawei.
Il giudice belga responsabile delle indagini ha fatto mettere i sigilli in diversi uffici del Parlamento a Bruxelles e Strasburgo, in particolare in quelli assegnati a due assistenti parlamentari considerati sospetti, ha riferito la procura federale.
Secondo la procura, la corruzione sarebbe stata praticata “regolarmente” e “molto discretamente” dal 2021, “sotto copertura di lobbying commerciale”, con remunerazioni per posizioni politiche, “regali smodati” come spese di rappresentanza, viaggi, o inviti a partite di calcio.
Un sospetto è stato arrestato in Francia in virtù di un mandato d’arresto europeo emesso dalla giustizia belga, è stato precisato.
Huawei è al centro delle rivalità tecnologiche tra la Cina e le altre grandi potenze. Gli Stati Uniti sospettano, senza prove, che le apparecchiature cinesi potrebbero essere utilizzate a fini di spionaggio. (13 marzo 2025)