Ministra Saková: Il piano d’azione dell’UE non porterà a una riduzione immediata dei prezzi dell’energia

Bratislava – Le proposte misure della Commissione Europea (CE) nel piano d’azione per energie accessibili non porteranno una riduzione immediata dei prezzi dell’energia. Una diminuzione potrebbe però essere garantita dal ripristino del transito del gas attraverso l’Ucraina. Dopo la riunione del Consiglio UE per l’energia a Bruxelles di lunedì (17. 3.), lo ha segnalato sul social network la ministra dell’economia Denisa Saková (Hlas-SD), informa TASR.

“Dal nostro punto di vista è assolutamente cruciale ripristinare il transito del gas attraverso l’Ucraina, il che porterebbe a una riduzione dei prezzi dell’energia in tutta Europa. Questo argomento è stato anche oggetto di una trattativa separata con il commissario all’energia Dan Jorgensen,” ha dichiarato Saková.

Una soluzione rapida è secondo lei necessaria, poiché il livello di riempimento dei depositi di gas in Europa è già sceso sotto il 35% e nei mesi estivi sarà necessario riempirli nuovamente.

Saková si aspetta dal ripristino del transito attraverso l’Ucraina una diminuzione dei prezzi del gas naturale. Attualmente questi si aggirano in borsa intorno ai 41 euro per megawattora, mentre l’anno scorso nello stesso periodo erano inferiori di un quarto.

Secondo Saková, i ministri si sono dedicati oltre alla discussione sui prezzi elevati dell’energia anche a questioni di infrastrutture critiche e architettura della sicurezza energetica, che sono necessarie per forniture energetiche stabili in Europa e per rafforzare la solidarietà europea in tempi di crisi. “Per la Slovacchia rimane però la massima priorità garantire la sicurezza acuta delle forniture di gas nella nostra regione a prezzi accettabili, il che richiede il ripristino del transito da est attraverso l’Ucraina attraverso la Slovacchia verso ovest,” ha aggiunto Saková. (18 marzo)

“Dal nostro punto di vista è assolutamente cruciale ripristinare il transito del gas attraverso l’Ucraina, il che porterebbe a una riduzione dei prezzi dell’energia in tutta Europa. Questo argomento è stato anche oggetto di una trattativa separata con il commissario all’energia Dan Jorgensen.” Denisa Saková.