Sarajevo, (Fena) – La presidente dell’OSCE, la Ministra degli Affari Esteri finlandese Elina Valtonen, ha concluso la sua visita in Bosnia-Erzegovina, dove ha partecipato a colloqui con alti funzionari sul rafforzamento della sicurezza e stabilità personale e generale, sia in Bosnia-Erzegovina che in tutta la regione.
– La Missione OSCE in Bosnia-Erzegovina è stata istituita nel 1995 per aiutare a mantenere una pace duratura nel paese. L’attuale situazione politica preoccupante potrebbe avere effetti di vasta portata sulla pace e cooperazione nella regione. La comunità internazionale è pronta a fornire supporto alla Bosnia-Erzegovina, ma le soluzioni devono derivare da un impegno sincero per la democrazia, il dialogo e l’integrità costituzionale – ha dichiarato la presidente Valtonen.
Durante la visita, Valtonen ha incontrato il Ministro degli Affari Esteri Elmedin Konaković, i membri della Presidenza della Bosnia-Erzegovina Željka Cvijanović, Denis Bećirović e Željko Komšić, e rappresentanti della comunità internazionale in Bosnia-Erzegovina, secondo quanto riportato dall’OSCE.
Ha inoltre visitato la Missione OSCE in Bosnia-Erzegovina, dove ha incontrato il capo della Missione, l’ambasciatore Brian Aggeler, così come il personale della Missione, al quale ha reso omaggio per la serietà e professionalità dimostrate nel loro lavoro sul campo.
– L’OSCE in questa regione svolge attività importanti, come il rafforzamento della democrazia e la protezione della buona governance e dei diritti umani, oltre a fornire supporto allo sviluppo di una società multinazionale e multietnica – ha dichiarato Valtonen, lodando l’impegno profuso per il rafforzamento della stabilità nella regione.
Valtonen ha inoltre incontrato i rappresentanti delle organizzazioni della società civile, e ha concluso la sua visita recandosi al Campo Butmir, dove ha incontrato il comandante dell’operazione Althea dell’EUFOR, il generale maggiore Florin Marian Barbu, e il comandante dello staff della NATO, il brigadier generale Matthew A. Valas. (19.03.)