Sarajevo, (Fena) – Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali della Federazione di Bosnia ed Erzegovina, in collaborazione con il Fondo delle Nazioni Unite per la Popolazione (UNFPA) e l’agenzia delle Nazioni Unite per l’uguaglianza di genere e l’empowerment delle donne (UN Women) ha organizzato l’evento “Uomini contro la violenza” che si è tenuto presso l’Europe House a Sarajevo.
È stato aperto il dialogo “Uomini come promotori del cambiamento: affrontare le disuguaglianze di genere e la violenza di genere”, il cui obiettivo era sottolineare come gli uomini possano essere i principali alleati nella lotta sociale contro la violenza di genere e tutte le altre forme di violenza, in particolare la violenza contro le donne.
Alla vigilia dell’incontro, il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali della FBiH Adnan Delić, ha sottolineato l’importanza di parlare di questo argomento e l’importanza ancora maggiore che di ciò parlino gli uomini.
– Credo sia molto importante stabilire quadri legislativi, relativi a ciò che significa parità di genere, per il bene della nostra società. Nel Ministero Federale del Lavoro e delle Politiche Sociali, con i nostri partner, primo fra tutti le agenzie delle Nazioni Unite, e oggi anche con i rappresentanti della Delegazione dell’Unione Europea, cerchiamo — principalmente di affrontare certi stereotipi presenti nella nostra società, e vogliamo demolire questi stereotipi con tutto quello che facciamo; svolgere determinate attività anche con le case sicure che operano a livello della Federazione BiH per demolire certi stereotipi quando si parla di violenza di genere, parità di genere delle donne nella nostra società – ha detto Delić ai giornalisti.
Il vice capo della Delegazione dell’Unione Europea in Bosnia Erzegovina Adebayo Babajide ha ringraziato a nome dell’Unione Europea per l’organizzazione dell’incontro odierno e ha sottolineato che la violenza di genere e le disuguaglianze sono un grande problema nella società contro il quale in primo luogo combattono le donne, mentre si trascura che uomini e ragazzi possano in questo segmento essere importanti promotori del cambiamento in meglio.
L’Unione Europea fornisce sostegno alla Bosnia ed Erzegovina all’interno di numerosi progetti realizzati insieme a partner locali e organizzazioni internazionali. Si tratta di un supporto relativo al monitoraggio e al reportage sui problemi di discriminazione e parità di genere.
– Allo stesso modo, con i partner delle Nazioni Unite stiamo parlando di un nuovo progetto che si concentrerà sulla lotta contro la violenza di genere, il supporto alle case sicure e l’empowerment delle donne. Allo stesso tempo, è molto importante che le questioni di parità di genere facciano parte delle politiche pubbliche — ha detto Babajide alla vigilia dell’incontro con i giornalisti, invitando il Parlamento Federale ad approvare le modifiche appropriate del Codice Penale e delle leggi sulla protezione da violenza domestica e violenza contro le donne.
Il sostegno degli uomini è fondamentale per combattere la violenza di genere e raggiungere l’uguaglianza di genere in Bosnia ed Erzegovina, è il messaggio principale dell’incontro.
La violenza contro donne e bambine è un problema grave in Bosnia ed Erzegovina. Quasi la metà delle donne (48 percento) ha subito una qualche forma di violenza, inclusa quella nei rapporti di coppia e da altri autori, stalking e molestie sessuali sin dall’età di 15 anni, secondo uno studio condotto nel 2019 dall’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa OSCE. (14.11)