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BRUXELLES – Gli ambasciatori degli Stati membri dell’UE hanno approvato venerdì sera la chiusura di tre capitoli negoziali con il Montenegro, secondo fonti diplomatiche, mentre il quarto per cui il paese era pronto non sarà chiuso a causa dell’opposizione della Croazia.

La conferenza intergovernativa di adesione durante la quale il Montenegro chiuderà questi tre capitoli – Diritto della proprietà intellettuale, Società dell’informazione e media e Politica imprenditoriale e industriale – si terrà lunedì 16 dicembre.

Il Montenegro era tecnicamente pronto per chiudere quattro capitoli, ma la Croazia era contraria alla chiusura del capitolo Politica estera, di sicurezza e di difesa.

Il mese scorso, la Croazia ha inviato al Montenegro un non-paper (documento diplomatico informale) in cui ha chiesto di risolvere diverse questioni aperte che danneggiano i rapporti reciproci tra i due paesi.

Secondo fonti diplomatiche, nel documento si afferma che i due paesi devono risolvere le questioni relative alla proprietà della nave scuola “Jadran”, alla delimitazione reciproca, al perseguimento dei crimini di guerra, alla ricerca delle persone scomparse e alla denominazione della piscina comunale di Kotor intitolata all’ex giocatore di pallanuoto Zoran Gopčević, per il quale la Croazia afferma che fosse un guardiano nel campo di “Morinj”.

La nuova metodologia dei negoziati di adesione, adottata all’inizio del 2020, prevede che invece dei singoli capitoli vengano aperti più capitoli collegati in sei cluster, cioè sei ambiti tematici, mentre al momento della chiusura dei capitoli essi vengono ancora chiusi individualmente.

La presidenza ungherese spinge fortemente per aprire il cluster 3 anche con la Serbia, per il quale quel paese è tecnicamente pronto secondo la Commissione, ma non c’è ancora consenso tra gli Stati membri.

Venerdì la Serbia non era all’ordine del giorno del Comitato dei rappresentanti permanenti perché otto paesi continuano ad opporsi all’apertura di quel cluster. Si tratta della Bulgaria, della Croazia, della Finlandia, della Svezia, dell’Estonia, dei Paesi Bassi, della Lettonia e della Lituania.

Gli ambasciatori hanno raggiunto anche un accordo per l’apertura di un cluster con l’Albania, il cluster 6, che sarà aperto martedì 17 dicembre.

Il cluster 6 comprende due capitoli: Relazioni esterne e Politica estera, di sicurezza e di difesa. (13 dicembre 2024.)