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A partire da sabato in UE i dispositivi elettronici portatili venduti, come telefoni cellulari, tablet, fotocamere digitali, lettori, cuffie e persino mouse per computer, dovranno essere dotati dello stesso tipo di porta di ricarica, ovvero USB-C. Da aprile 2026, questi requisiti si applicheranno anche ai laptop.
In pratica, ciò significa che i consumatori potranno ricaricare i loro dispositivi con un unico caricatore con ingresso USB-C indipendentemente dal tipo o dal marchio del dispositivo.
Le nuove regolamentazioni riguarderanno, oltre ai già citati telefoni cellulari e altri piccoli dispositivi, anche console per videogiochi, tastiere per computer e sistemi GPS portatili. La tecnologia armonizzata garantirà anche una ricarica rapida dei dispositivi e aiuterà a evitare situazioni in cui i produttori a volte limitavano la velocità di ricarica dei dispositivi.
Cambierà anche il modo di vendita, poiché i consumatori potranno acquistare dispositivi senza caricatore incluso, il che ridurrà il numero di caricatori disponibili sul mercato o inutilizzati.
I produttori saranno obbligati a informare chiaramente e chiaramente i consumatori sulle caratteristiche di ricarica, inclusa la potenza richiesta dal dispositivo e se è compatibile con la ricarica rapida. Queste informazioni dovranno essere presentate visivamente sull’imballaggio del dispositivo e incluse in forma scritta. Questo aiuterà gli acquirenti a capire se i loro caricatori esistenti soddisfano i requisiti del nuovo dispositivo e, se necessario, a scegliere un caricatore compatibile.
Il nuovo sistema aiuterà i consumatori a ridurre il numero di nuovi caricabatterie acquistati e a risparmiare almeno 250 milioni di euro all’anno su acquisti non necessari. Come annunciato dalla Commissione Europea, si stima che la riduzione della produzione e dello smaltimento dei nuovi caricabatterie ridurrà i rifiuti elettronici di 980 tonnellate all’anno. Oggi solo i caricabatterie per telefoni corrispondono a 11 mila tonnellate di e-rifiuti all’anno.
I lavori per un caricatore comune nell’UE sono iniziati ancora nel 2009. Inizialmente sotto forma di un accordo volontario tra aziende tecnologiche, grazie al quale si è riusciti a ridurre il numero di caricabatterie per telefoni cellulari esistenti sul mercato da 30 a 3. Tuttavia, Apple si è sottratta all’accordo sviluppando la propria porta di ricarica rapida, il lightning. In risposta, la Commissione Europea ha iniziato a lavorare su soluzioni legali.
Il cambiamento potrebbe rimanere inosservato per molti consumatori, poiché alcuni produttori hanno già iniziato a dotare i loro dispositivi di porta USB-C anche prima dell’entrata in vigore delle normative UE. Dal 28 aprile 2026 i requisiti di ricarica comune si applicheranno anche ai laptop venduti nell’UE. (28.12.2024)
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