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Wondo, un esperto in sicurezza e riforme militari, è stato arrestato a maggio dello scorso anno e condannato a morte insieme ad altri 36 imputati da un tribunale militare di Kinshasa a settembre, perché ritenuto il “mente” di un colpo di stato fallito a maggio. Le sue condizioni di salute sono notevolmente peggiorate da dicembre, riferisce la sua famiglia.

In una risoluzione ampiamente condivisa, i membri del parlamento chiedono ora il rilascio immediato di Wondo e l’accesso alle cure mediche. Chiedono anche alle autorità congolesi di ripristinare la moratoria sulle condanne a morte, adottando misure per la loro completa abolizione.

“Il processo al signor Wondo è stato caratterizzato da torture, dichiarazioni forzate e violazioni dei diritti fondamentali. Nonostante la sua urgente necessità medica, in prigione gli viene negata l’assistenza necessaria. Chiediamo che le autorità congolesi consentano immediatamente cure mediche e rilascino subito Wondo, a meno che non ci siano prove credibili delle accuse contro di lui”, afferma Wouter Beke (CD&V), negoziatore capo per i cristiano-democratici europei.