Bruxelles – La Commissione Europea vuole rendere i laghi e i fiumi dell’UE più puliti e prevenire meglio i rischi di alluvione. La scarsità d’acqua e la siccità darebbero motivo di crescente preoccupazione in molte parti dell’UE, così ha dichiarato l’autorità di Bruxelles nel pacchetto presentato martedì a Bruxelles sulla situazione idrica nell’UE. L’Austria è tra gli altri invitata ad accelerare il risanamento dei corsi d’acqua e migliorare la gestione delle alluvioni.
La Commissaria UE responsabile, Jessika Roswall, ha presentato i rapporti sull’attuazione della Direttiva Quadro sulle acque, della Direttiva sulle alluvioni e della Direttiva quadro sulla strategia marina in una conferenza stampa a Bruxelles. Solo circa il 40% delle acque nell’UE sono in buone condizioni ecologiche e solo il 26,8% in buone condizioni chimiche. Ciò è principalmente dovuto alla diffusa contaminazione da mercurio e altri inquinanti tossici. La Commissione invita pertanto i paesi dell’UE a rispettare meglio le leggi europee sull’acqua e a promuovere il riutilizzo dell’acqua.
Vista la crescente frequenza e gravità delle inondazioni in Europa, la Commissione esorta gli Stati membri a potenziare le loro capacità di pianificazione e gestione e a investire adeguatamente nella prevenzione delle alluvioni. Sebbene rilevi “miglioramenti significativi nella gestione del rischio di alluvioni”, nei piani nazionali presentati dagli Stati dell’UE mancano spesso obiettivi quantitativi concreti.
Il piano per le alluvioni dell’Austria deve essere più concreto
Anche l’Austria viene sollecitata nel rapporto nazionale a definire più concretamente gli obiettivi del piano nazionale, collegandoli se possibile a indicatori quantitativi e limitandoli nel tempo. I progressi nella realizzazione degli obiettivi dovrebbero essere valutati. La velocità del flusso d’acqua rilevante e le vie di deflusso delle inondazioni dovrebbero essere meglio considerate, poiché sono rilevanti per le misure di emergenza, avverte Bruxelles.
L’Austria dovrebbe anche aumentare e accelerare le misure per ripristinare uno stato ecologico e chimico buono di tutti i fiumi e i laghi, afferma il rapporto pertinente. Le “contaminazioni diffuse da inquinanti provenienti dall’agricoltura” nei corpi idrici devono essere meglio valutate e direttamente ridotte con misure nei piani di gestione. Devono essere attuate anche le normative nazionali per la rimozione delle barriere non più necessarie, per consentire il libero flusso dell’acqua nei fiumi e nei torrenti.
“I nostri corpi idrici affrontano grandi sfide, dall’inquinamento e minacce alla fornitura d’acqua fino a una prevenzione delle alluvioni inadeguata. Dobbiamo intensificare i nostri sforzi per rafforzare la resilienza idrica. Una fornitura d’acqua pulita e affidabile è di fondamentale importanza per i cittadini, per il nostro ambiente e per il successo delle imprese”, ha dichiarato la Commissaria all’Ambiente Roswall. Vuole presentare nel 2025 una strategia completa per la resilienza idrica. (06.02.2025)