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Madrid  –   La Spagna ha ottenuto 72,7 milioni di euro di fondi europei per il finanziamento di otto progetti che installeranno 589 punti di ricarica elettrici, 26 stazioni di ricarica di idrogeno verde e promuoveranno la decarbonizzazione dei porti della Rete Transeuropea di Trasporto.

In totale, questi aiuti mobiliteranno circa 400 milioni di euro di investimenti in Spagna, nell’ambito della convocazione del Meccanismo Collegare l’Europa (CEF) – Struttura per le Infrastrutture di Carburanti Alternativi (AFIF), con l’obiettivo di promuovere il trasporto sostenibile e a basse emissioni.

Tutti i progetti contano con la partecipazione di aziende spagnole, oltre ad altre società di paesi dell’UE, e molti di essi contano con il supporto dell’Istituto di Credito Ufficiale (ICO).

Le strade della Rete Transeuropea della Spagna avranno 589 nuovi punti di ricarica con una potenza tra 150 kW e 350 kW e 26 stazioni di idrogeno a pressioni tra 300 e 700 bar.

Nell’ambito portuale, varie terminali dei porti di Barcellona, Valencia e Gijón saranno elettrificate, il porto di Algeciras svilupperà infrastrutture per il rifornimento di ammoniaca e il porto di Huelva farà lo stesso per il rifornimento di metanolo.

Con questa collaborazione pubblico-privata, la Spagna certifica il suo impegno per la decarbonizzazione del trasporto sia marittimo che terrestre e il suo impegno per la sostenibilità in questo settore con la sua scommessa sulle energie rinnovabili.

Allo stesso modo, la Commissione Europea ha aperto il secondo termine della convocazione AFIF che segna come limite per la presentazione delle proposte fino all’11 giugno 2025, pratica a cui le aziende possono accedere tramite il sito ufficiale del Ministero dei Trasporti e Mobilità Sostenibile.

I sussidi vengono concessi in concorrenza competitiva, in base a un sistema di punteggio sotto i criteri di impatto, rilevanza, maturità o effetto catalizzatore dei fondi; e i beneficiari possono essere sia società che organismi dell’UE, che possono presentare una proposta individuale o di gruppo, come organizzazioni internazionali legate al settore. (6 febbraio)