sv flag go to the original language article
This article has been translated by Artificial Intelligence (AI). The news agency is not responsible for the content of the translated article. The original was published by TT.

Stoccolma – Popolari banche dati legali in Svezia potrebbero essere costrette a chiudere dopo una sentenza suprema.

Secondo la Corte Suprema, non è più consentito loro condividere sentenze penali con i propri abbonati.

Il contesto del caso, che ora ha una grande importanza principiologica, è che l’agenzia di stampa Siren aveva impugnato decisioni precedenti, in cui le sentenze venivano consegnate all’agenzia di stampa con nuove e decisive restrizioni.

Le restrizioni affermavano che i documenti potevano essere utilizzati solo nell'”attività giornalistica” e non potevano essere condivisi ulteriormente con clienti paganti in un database ricercabile – cosa che molte popolari banche dati legali hanno fatto per lungo tempo.

La decisione ha comportato una reinterpretazione di ciò che deve avere il peso maggiore: il regolamento generale sulla protezione dei dati GDPR dell’UE o la costituzione svedese – che ha fatto eccezioni per i media con certificato di pubblicazione dalle normative dell’UE.

La valutazione ora è che il diritto dell’UE prevale sulla legislazione svedese riguardante il certificato di pubblicazione. L’eccezione totale che valeva per i media non era conforme al diritto dell’UE, afferma la Corte Suprema.

(25 febbraio)