Trump ha dichiarato questa settimana che gli Stati Uniti “presto” imporranno tariffe del 25 percento sulle merci provenienti dall’Unione Europea. Per un paese esportatore come il Belgio si profila un duro colpo. “Stimiamo un possibile impatto con una perdita del 2 percento del nostro prodotto interno lordo (PIL). Questo corrisponde a 12 miliardi di euro”, dichiara giovedì l’organizzazione imprenditoriale fiamminga Voka.
Gli Stati Uniti sono il quarto mercato di esportazione più importante per il Belgio. L’export totale ammontava nel 2023 a 33,3 miliardi di euro. La quota più grande delle esportazioni belghe era costituita da prodotti chimici, inclusi i prodotti farmaceutici (56,9 percento), seguiti da macchine e attrezzature (10,5 percento), attrezzature per il trasporto (8,4 percento), materie plastiche (5 percento) e prodotti minerali (4 percento).
Le minacce di Trump “devono preoccuparci seriamente come nazione esportatrice”, ha reagito il premier Bart De Wever. “È chiaro che l’Europa, se del caso, dovrà reagire rapidamente e chiaramente.”
La Commissione Europea ha già annunciato che reagirà “con decisione e immediatamente” all’aumento delle tariffe americane. Tuttavia, aspetta più dettagli per formulare una risposta precisa. Nel frattempo, sono in corso anche negoziati con Washington per evitare una guerra commerciale.