Nazioni Unite (Stati Uniti) – Intervenendo martedì davanti al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, Kaja Kallas, capo della politica estera dell’UE, ha denunciato «violazioni flagranti della Carta delle Nazioni Unite» nel mondo e «tentativi di sostituire lo Stato di diritto con il regno della forza».
Ha chiamato al rispetto del diritto internazionale «che sia a Gaza, in Sudan, nella RDC (Repubblica Democratica del Congo, ndr), in Birmania, ad Haiti o in Ucraina».
In questo contesto, ha ripetuto il supporto «fermo» dell’UE per una «pace giusta e duratura» in Ucraina, nel momento in cui il presidente americano Donald Trump ha aumentato la pressione su Kiev per porre fine alla guerra iniziata con l’invasione russa del paese nel febbraio 2022.
«L’Europa ha imparato dalla propria Storia che cedere alle richieste degli aggressori conduce a più violenza», ha insistito Kaja Kallas.
Per quanto riguarda Gaza, ha chiesto la rimozione di “tutti gli ostacoli a un aiuto di grande portata”, mentre Israele blocca dal 2 marzo l’ingresso degli aiuti umanitari nel territorio palestinese. (11 marzo 2025)