Beljaarts ha trovato che fosse “bene sentirlo”. Anche i Paesi Bassi “non sono ansiosi” di stanziare fondi aggiuntivi per rafforzare l’economia europea.
Draghi sottolinea nel suo recente rapporto che è necessaria una radicale trasformazione dell’economia dell’Unione Europea. Se ciò non avviene, l’UE rischia di non poter più svolgere un ruolo significativo nello scenario economico mondiale e di perdere la competizione con potenze economiche come gli Stati Uniti e la Cina.
I ministri dell’Economia degli Stati membri dell’UE hanno dato giovedì a Bruxelles una prima risposta al rapporto. Beljaarts ha sentito molta apprezzamento per l’analisi, la direzione e la necessità di collaborare come Stati membri dell’UE, ha raccontato a Bruxelles. Draghi consiglia, tra le altre cose, di accelerare l’innovazione, di lavorare verso una produzione a basse emissioni di carbonio e di ridurre i prezzi dell’energia.
Giovedì Beljaarts ha proposto di separare la discussione. “Non vogliamo offuscare il dibattito sostanziale con l’aspetto del finanziamento, perché ciò potrebbe nuocere ai contenuti.”
Il rapporto-Draghi è stato commissionato da Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea. L’analisi sulla cattiva situazione dell’economia europea e i piani per invertire la tendenza saranno un argomento di grande rilevanza nell’agenda politica europea delle prossime settimane e mesi.
(26 settembre)