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BUCAREST – Dopo 13 anni nell’anticamera di Schengen, Bulgaria e Romania da mercoledì sono completamente nello spazio di libera circolazione e 25 milioni di abitanti dei due paesi si sono ora uniti a quasi 450 milioni di cittadini dell’UE che già godono della libertà di movimento nell’area Schengen.
Nel marzo 2024 sono stati aboliti i controlli nei porti aerei e marittimi, e a metà dicembre Bulgaria e Romania hanno ottenuto il consenso dei loro partner europei per abolire i controlli anche ai valichi di frontiera terrestri.
L’ingresso nello spazio Schengen è stato segnato ai valichi di frontiera a mezzanotte.
Per bulgari e rumeni questo significa che ora potranno guidare in Francia, Spagna o Norvegia senza passaporto. Conducenti e passeggeri non devono più mostrare alcun documento personale e le automobili passeranno senza controllo.
I due paesi soddisfano i criteri dal 2011, ma ogni volta gli stati membri avevano obiezioni.
Questo problema è diventato negli anni una fonte di frustrazione che è stata sfruttata dai partiti antieuropei criticando il trattamento ingiusto, come alle recenti elezioni presidenziali rumene in cui ha inaspettatamente vinto un candidato di estrema destra, per poi essere infine annullate. (1 gennaio 2025)
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