Las Palmas de Gran Canaria – Il presidente delle Canarie, Fernando Clavijo, ha reclamato in una lettera al nuovo commissario europeo per gli affari interni e le migrazioni, Magnus Brunner, di dare priorità all’arcipelago – regione ultraperiferica della UE – nella distribuzione dei fondi previsti per finanziare il rispetto del Patto europeo per le migrazioni e l’asilo a causa della “situazione limite” che vive la CCAA con la crisi migratoria.
Lo ha comunicato questo venerdì il Governo regionale, il quale sottolinea che, inoltre, il massimo dirigente delle Canarie ha invitato il dirigente austriaco a visitare le isole per avere “una visione reale della situazione” nelle Canarie con l’arrivo di oltre 45.000 migranti quest’anno e l’accoglienza in solitario di circa 5.400 minori non accompagnati.
La missiva inviata a Brunner ricorda che, una volta presentato il Piano di Esecuzione spagnolo del Patto per le Migrazioni e l’Asilo, la Commissione Europea “dovrà adottare durante il primo semestre del 2025 la decisione di assegnazione dei fondi corrispondenti al programma nazionale nel contesto della revisione intermedia del FAMI e dell’IGFV, così come dei fondi provenienti dalla revisione intermedia del QFP”.
Allo stesso modo, il presidente delle Canarie ha chiesto al commissario che la distribuzione di queste risorse finanziarie tenga conto del “enorme incremento — di migranti — sofferto durante quest’anno” dalle Canarie.
“Desidereremmo che la Commissione Europea — ha aggiunto — potesse lanciare un appello di sostegno, unità e solidarietà per raggiungere una risposta comune di fronte a questa sfida migratoria, che non spetta assumere alle regioni che siamo in prima linea, come frontiere esterne, e che richiede una risposta coordinata multilivello”.
Il presidente ha ricordato al nuovo responsabile europeo per gli affari interni e le migrazioni che l’arcipelago sta subendo la maggiore crisi migratoria della sua storia, il che provoca “un enorme impatto a tutti i livelli in un territorio come il nostro, che già soffre delle condizioni proprie dell’ultraperiferia”.
In particolare, Clavijo ha definito “completamente insostenibile” la situazione dell’accoglienza in solitario di oltre 5.400 minori migranti non accompagnati.
Nel frattempo, la lettera a Brunner sottolinea l’elevata mortalità della Rotta Atlantica. Infatti, il rapporto annuale dell’ONG Caminando Fronteras stima in 9.757 le persone che hanno perso la vita nel 2024, il che implica una media di 28 morti al giorno.
Questa lettera inviata dal presidente delle Canarie al commissario europeo si completa con un’altra inviata alcuni giorni fa al titolare del Governo spagnolo, il socialista Pedro Sánchez.
In detta missiva, Clavijo chiedeva di avere accesso al contenuto e alle misure specifiche che contiene il piano che la Spagna ha inviato a Bruxelles per l’esecuzione del Patto europeo per le migrazioni e l’asilo.
Inoltre, ha ricordato a Sánchez che “questo documento risulta fondamentale per le regioni di confine come le Canarie, che assumono gran parte della pressione migratoria del paese e che, senza dubbio, segnerà i prossimi passi da seguire nel quadro dell’implementazione del Patto europeo per le migrazioni e l’asilo in tutto il territorio dell’Unione Europea”.
Infine, Clavijo ha approfittato della lettera per chiedere a Pedro Sánchez se “ha ottenuto risposta da parte delle istituzioni europee riguardo alla proposta trasmessa di anticipare all’estate del 2025 l’applicazione del Patto per le migrazioni e l’asilo”. Il presidente spagnolo ha annunciato questa richiesta durante una sessione plenaria del Congresso dei Deputati tenutasi lo scorso 9 ottobre. (27 dicembre)