Dublino (Irlanda) – Meta, la casa madre di Facebook, Instagram e WhatsApp, ha ricevuto venerdì una multa di 91 milioni di euro dal regolatore irlandese per aver violato il regolamento europeo sui dati (RGPD.
Secondo la Commissione irlandese per la protezione dei dati (DPC), che agisce per conto dell’Unione europea, Meta non ha preso misure di sicurezza appropriate in anticipo e ha impiegato troppo tempo per informarla del problema.
La DPC aveva avviato un’indagine nell’aprile 2019 dopo essere stata informata da Meta Irlanda dell’archiviazione « involontaria » di « alcune password degli utenti » in chiaro, cioè non criptate, senza che queste fossero « state comunicate a parti esterne ».
La falla di sicurezza risale a gennaio 2019 e ha colpito 36 milioni di utenti di Facebook e Instagram nello spazio economico europeo, ha precisato all’AFP Graham Doyle, responsabile della comunicazione del regolatore irlandese. (27 settembre 2024)