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Bratislava – La Procura Europea (EPPO) di Bratislava ha presentato un’accusa presso la Corte penale specializzata (ŠTS) contro una persona fisica e una società nell’ambito di un procedimento penale per il reato di danno agli interessi finanziari dell’Unione Europea (UE) e di falsificazione di documenti relativi all’ottenimento di sovvenzioni per la produzione di birra. Lo ha annunciato venerdì il procuratore europeo delegato Martin Pacalaj dell’Ufficio EPPO, informa TASR.

Pacalaj ha specificato che la persona fisica accusata, che era amministratore della società accusata, ha chiesto nell’aprile 2021 un contributo finanziario non rimborsabile di 192.338 euro, interamente finanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) per la produzione di birra.

Dalle conclusioni dell’indagine è emerso che l’accusato, il 26 agosto 2021, nell’ambito del processo di approvazione della richiesta di contributo finanziario non rimborsabile presso il Ministero dell’Economia (MH) della Repubblica Slovacca, aveva presentato una falsa dichiarazione. Questa dichiarazione confermava falsamente che la linea di produzione della birra non è soggetta alla valutazione di impatto ambientale (EIA), un processo che potrebbe ritardare notevolmente l’approvazione o portare a un rifiuto.

Il procuratore ha aggiunto che la falsa dichiarazione è stata redatta da un’altra persona penalmente responsabile che agiva per un’altra società commerciale, entrambe già condannate in un procedimento separato. Presentando il documento falso, l’accusato ha eluso le condizioni dell’invito e ha cercato fraudolentemente di ottenere l’approvazione della richiesta di contributo finanziario non rimborsabile, violando così l’integrità del processo di approvazione del finanziamento e non rispettando le garanzie ambientali di base.

Pacalaj ha avvertito che, secondo il Codice penale della Slovacchia, alla persona fisica accusata, in caso di riconoscimento di colpevolezza per danno agli interessi finanziari della UE e falsificazione di atti pubblici, può essere inflitta una pena detentiva fino a sei anni. Inoltre, potrebbe essere inflitta una multa fino a tre milioni di euro. Similmente, alla società accusata potrebbe essere inflitta una multa fino a 1,6 milioni di euro e potrebbe essere vietato ricevere assistenza e sostegni dai fondi UE fino a dieci anni.

Pacalaj ha ricordato che tutte le persone accusate sono considerate innocenti fino a quando la loro colpevolezza non sarà dimostrata nei tribunali slovacchi competenti.

EPPO è una procura indipendente dell’UE con sede in Lussemburgo. È responsabile delle indagini, delle azioni penali contro gli autori di reati contro gli interessi finanziari dell’UE e della loro accusa. (22 novembre)

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