Fico non è d’accordo con la decisione degli Stati Uniti di usare missili americani su obiettivi in Russia

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Bratislava – Il primo ministro slovacco Robert Fico (Smer-SD) non è d’accordo con la decisione del presidente americano Joe Biden di consentire l’uso di missili americani a lungo raggio contro obiettivi sul territorio della Federazione Russa. Ha dato istruzioni al ministro degli affari esteri e degli affari europei Juraj Blanár e al ministro della difesa Robert Kaliňák (entrambi Smer-SD) di non sostenere in alcun modo questa decisione. Questo è stato comunicato dall’ufficio stampa e informazione del governo slovacco alla TASR.

 “Si tratta di un’escalation di tensione senza precedenti, è una decisione che mina le speranze di avviare qualsiasi negoziato di pace e porre fine all’uccisione reciproca degli Slavi in Ucraina,” ha sottolineato il primo ministro. Secondo lui, la decisione del presidente americano uscente Biden influenzerà notevolmente anche i piani del nuovo presidente Donald Trump. Si aspetta che i deputati dell’opposizione prendano una posizione chiaramente contraria a questa decisione.

Il primo ministro è rimasto sorpreso dalla rapidità con cui alcuni paesi dell’Unione Europea (UE) hanno accolto il passo degli USA. Secondo lui, ciò conferma che l’UE non è in grado di formulare autonomamente posizioni fondamentali di politica estera e che l’Occidente desidera la continuazione della guerra in Ucraina.

Lunedì, prima della riunione del Consiglio degli affari esteri dell’UE a Bruxelles, il capo della diplomazia dell’UE Josep Borrell ha espresso la speranza che gli Stati membri dell’UE raggiungano un accordo e permettano all’Ucraina di utilizzare missili a lungo raggio per colpire obiettivi in Russia.

Domenica, i media americani hanno riferito che il presidente degli Stati Uniti Joe Biden aveva consentito all’Ucraina di utilizzare missili a lungo raggio forniti dagli USA per colpire obiettivi sul territorio russo. La Casa Bianca non ha ancora confermato ufficialmente questa notizia. (18 novembre)

“Si tratta di una decisione che mina le speranze di avviare qualsiasi negoziato di pace e porre fine all’uccisione reciproca degli Slavi in Ucraina”: Robert Fico

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