Parigi – La Francia, che non ha rispettato i suoi obiettivi di sviluppo delle rinnovabili, da tempo è in conflitto con la Commissione europea per far riconoscere il suo mix elettrico, tra i più decarbonizzati del continente grazie al nucleare.
In una nuova iniziativa, a fine aprile, Parigi ha inviato a Bruxelles un elenco di condizioni che desidera vengano rispettate prima di esprimere un parere sull’obiettivo di ridurre le emissioni di gas a effetto serra dell’UE del 90% entro il 2040 rispetto al 1990, secondo una nota consultata giovedì dall’AFP.
Questo obiettivo 2040 è oggetto di delicate trattative tra i 27 e la Commissione, che ha dovuto rinviare la presentazione della sua tabella di marcia, ora attesa « prima dell’estate ». La sua adozione dipende dalla tabella di marcia climatica che l’UE deve presentare all’ONU prima della COP30 di Belem (Brasile) a novembre.
Per la Francia, tra le altre condizioni, « l’obiettivo 2040 deve essere accompagnato da un obiettivo di riduzione dell’intensità carbonica dell’energia finale consumata al posto di un obiettivo EnR (energie rinnovabili, ndr) europeo ». (15 maggio 2025)